Fonte: Idealista.it
La versione definitiva del decreto agosto, convertito in legge, interviene anche in materia di locazioni. Per il bonus affitto, infatti, è prevista una proroga ulteriore e un aumento della percentuale di credito d’imposta. Vediamo cosa cambia per locazioni commerciali e strutture alberghiere e ricettive in tempi di coronavirus.
Inoltre, va anche sottolineato, che il bonus previsto per l’affitto di immobili a uso non abitativo ha esteso anche la platea di beneficiari con la conversione del decreto agosto in legge. Nello specifico, l’art. 77 fa rientrare anche le strutture termali tra i soggetti che hanno accesso al bonus affitti, indipendentemente dal volume di compensi e ricavi riferiti al periodo d’imposta precedente.
Più in generale, per quanto riguarda il bonus affitto per le strutture alberghiere e ricettive il decreto agosto introduce tre novità sostanziali. La prima è proroga del bonus affitti fino al 31 dicembre 2020. Inoltre è stato previsto anche un aumento del credito d’imposta per l’affitto aziendale che arriva al 50% (prima era del 30%). Inoltre, nei casi in cui vi siano due contratti stipulati (uno per locazione dell’immobile e uno per affitto d’azienda), si ha diritto al credito d’imposta per entrambi i contratti di affitto. Il credito d’imposta stabilito dal bonus affitti, confermato con proroga dal decreto agosto, è valido sia per l’affitto di azienda che più in generale per tutti i tipi di affitto di immobili a uso non abitativo destinati ad attività commerciali, industriali, artigianali, agricole, d’interesse turistico e termali (ma anche in quei casi in cui l’immobile sia per abituale attività di lavoro autonomo).
I beneficiari del bonus affitti, quindi, sono attività d’impresa, arti e professioni con ricavi o compensi che non superino i 5 milioni di euro nel 2019. Per usufruire del bonus affitto, però, è condizione necessaria aver subìto un calo del fatturato di almeno il 50% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Per il canone di locazione, il credito spettante dal bonus affitti è del 60% e per le locazioni aziendali con almeno un immobile destinato alle attività suddette, il credito è pari al 30% dei canoni. Il credito d’imposta previsto dal bonus affitti può essere fruito in compensazione per l’avvenuto pagamento dei canoni, tramite la dichiarazione dei redditi riferita al periodo delle avvenute spese o tramite cessione del credito al locatore o ad altri soggetti (banche, intermediari finanziari).
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